domenica 18 novembre 2018

DALLE NOSTRE RADICI, VERSO IL FUTURO


Redazionale
Tra il 20 febbraio e il 20 marzo del 1945 alla stazione San Ruffillo di Bologna, che fa parte del quartiere Savena, vennero fucilati e sepolti dai nazisti tedeschi e dai fascisti italiani, in fosse comuni, 94 partigiani.

(Chi vuole conoscere meglio quella vicenda può linkare su questi due siti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Eccidi_di_San_Ruffillo
https://www.storiaememoriadibologna.it/eccidio-di-san-ruffillo-12-evento )

È da lì che vogliamo partire, perché lì sono le nostre radici; era per la libertà, per una democrazia vera e sostanziale, per un mondo nuovo, per la felicità, che quelle donne e quegli uomini sono morti.


Coltivare la memoria sarà una delle nostre attività prioritarie. Così come lo sarà cercare di dare un contributo alla costruzione di un futuro migliore di quello che si va delineando da vari anni a questa parte.

Oggi più che mai quella che ci viene presentata come unica possibilità è una vita costruita sulla paura, sull'isolamento e sulla solitudine, sulla rassegnazione all’impoverimento e alla progressiva cancellazione dei diritti.

Ma sappiamo anche che c'è chi reagisce a questa deriva e resiste all'oscurantismo, cerca di creare momenti e luoghi di socialità, ricostruire la solidarietà, diffondere cultura e etica, curarsi del proprio territorio, affermare una cittadinanza attiva.

Per noi la cittadinanza attiva è niente di più e niente di meno che la capacità di ciascuno degli abitanti di una città di prendere in mano il proprio destino e quello del territorio dove vive, residente o no, definendo collettivamente un modo migliore di vivere, ed è su questo percorso che noi ci collochiamo. Di questo noi vogliamo essere un altro, ulteriore tassello.

L'ambito culturale, lo studio e l'approfondimento delle e sulle nostre radici, la costruzione di momenti di socialità e di integrazione, di lotta se del caso, l'attenzione ai problemi e alle criticità del nostro territorio, saranno gli strumenti che utilizzeremo.

Per fare tutto questo, però, c’è bisogno di tutte e tutti. Seguiteci e aggregatevi.

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